Sviluppo Cina lancia il Gruppo di Lavoro “Sicilia-Cina Food and Wine”
Nonostante il forte richiamo del brand “Italia” in Cina, soprattutto per la moda, il design, il calcio e la ristorazione, l’export dei nostri vini e prodotti agro-alimentari fa registrare risultati a dir poco deludenti, distaccati di molte misure da Francia, Olanda, Germania, e Irlanda, tra i concorrenti europei del settore food, e ancora da Francia, Australia, Cile e Spagna, per l’export di vini in Cina.
È questo il primo messaggio scaturito dal Convegno di Caltanissetta dello scorso 28 marzo, sul tema “Sicily-China Food & Wine” organizzato da IRPAIS, Consorzio Universitario di Caltanissetta, Banca del Nisseno e Sviluppo Cina, con la partecipazione di una delegazione istituzionale cinese e oltre 150 imprenditori siciliani del settore agroalimentare e vitivinicolo, i rappresentanti dei maggiori consorzi del settore, le università e numerosi rappresentanti delle Istituzioni regionali.
A questa premessa, tutt’altro che incoraggiante, è seguita una lunga ed articolata analisi delle cause, delle opportunità e dei percorsi da seguire, per far decollare le esportazioni italiane, in particolare siciliane, del settore agroalimentare verso la Cina, sostenute anche da un’efficace promozione del turismo cinese verso la Sicilia, con azioni volte a diffondere la cultura, la storia e le attrattive naturali e artistiche dell’isola.
Il primo impegno assunto dagli organizzatori del convegno è stato quello di creare un gruppo di lavoro con il compito di: proporre le azioni necessarie, discuterne l’implementazione, ricercare i mezzi economici pubblici e privati necessari, coordinare gli sforzi di agricoltori, produttori, commercianti, imprenditori del turismo e delle istituzioni, avviare un programma di attività promozionali, creare e sostenere lo sviluppo del brand “Sicily” legato a un’immagine di qualità e genuinità. A meno di quattro mesi dal Convegno, questo gruppo è la prima risposta a questo impegno. Si tratta di un gruppo di discussione, che nasce all’interno di Sviluppo Cina, e che potrà in seguito dar vita a un’associazione, una rete di imprese o altra forma giuridica indipendente. Il secondo impegno era quello di creare una struttura promozionale del turismo e del food siciliano in Cina, e anche questo è in corso di realizzazione: il primo “Sicily Point” sarà inaugurato a Shanghai nel prossimo mese di ottobre 2018. Tra breve saremo in grado di fornirvi maggiori dettagli.
Un miliardo e mezzo di consumatori cinesi sono alla ricerca di modelli di consumo occidentali e di prodotti alimentari genuini, provenienti da paesi incontaminati, che offrano garanzie di regole certe a protezione della salute e qualità della vita. Sviluppo Cina, ente per la promozione delle relazioni economiche tra Italia e Cina, a fianco di Irpais, del Consorzio Universitario di Caltanissetta, di Banca del Nisseno e di tutte le istituzioni, le imprese e di chiunque vorrà unirsi in questo progetto ambizioso, che ci auguriamo efficace per il rilancio dell’economia e dell’immagine siciliana nel mondo, mette a disposizione tutta la sua esperienza, la sua reputazione e i contatti sviluppati nei 10 anni di attività associativa, e degli oltre 30 anni di rapporti di alcuni membri del suo direttivo, con le imprese e le istituzioni cinesi.
Contiamo sulla partecipazione numerosa. È un gruppo di discussione, apolitico, aperto a chiunque sia interessato a partecipare, fornire il proprio contributo di idee e di conoscenze. L’unico impegno richiesto a chi aderisce è quello di partecipare in modo costruttivo a tutte le discussioni e a contribuire a far crescere il gruppo tra i propri contatti.
Auguro buon lavoro a tutti i partecipanti ed apro le discussioni con questo messaggio di benvenuto che mi auguro sia un primo stimolo all’avvio di discussioni utili all’obiettivo ultimo che ci siamo proposti di raggiungere: la crescita delle esportazioni e della conoscenza dei prodotti agro-alimentari e delle attrattive turistiche della Sicilia in Cina. Ogni contributo, dalla singola frase alle analisi più complesse, soprattutto se costruttive, sarà molto gradito. È permessa la riproduzione di tutti i contributi pubblicati in questo gruppo da parte dei media cartacei e digitali, a condizione che ne sia citata la fonte. Chi partecipa dà esplicitamente il consenso alla loro pubblicazione. Gli organizzatori si riservano il diritto di censurare linguaggi e commenti offensivi e propaganda politica.
Stefano De Paoli, Presidente, Sviluppo Cina