I progressi della Cina negli ultimi 20 anni
Il nuovo secolo sta per arrivare e molti cominciano a parlare dell’epoca del Pacifico. Volento o nolente, nessuno può impedire il suo arrivo. Allora, l’attenzione del mondo si concentrerà sul Pacifico, sull’Oriente, sulla Cina…
La Cina ha attirato l’attenzione del mondo perchè è riuscita a rivolvere il problema di nutrire il 22% della popolazione mondiale con solo il 7% dei campi coltivabili: perchè è riuscita a mantenere un tasso di sviluppo del 10%, cosa che, negli ultimi anni, non è riuscita a nessun altro paese, perchè ha ripristinato con successo la sua sovranità su Hong Kong, realizzando la grande idea ”un paese, due sistemi”, infine, per la sua stabilità politica e perchè si trova in una fase di pieno sviluppo…
Tutto ciò è iniziato dopo la Terza sessione plenaria dell’XI Congresso del PCC, convocata il 18 dicembre 1978, a Beijing.
Oggi, rivedendo il tragitto percorso, l’importanza di questa sessione è diventata tanto evidente da potersi paragonare alla Conferenza di Zunyi. Quest’ultima adottò la giusta linea di Mao Zedong che, dopo oltre dieci anni di lotta, portò alla fondazione della Nuova Cina. La Terza sessione plenaria dell’XI Congresso ha realizzato la svolta storica che sposta l’accento del lavoro del Partito sulla costruzione economica, adottando la politica di riforma e apertura e concentrando le energie sull’edificazione moderna del socialismo.
E’ormai storia, che nella notte dello stesso giorno, diciotto famiglie contadine del villaggio Xiaogang nel distretto di Fengyang nell’Anhui firmassero solennemente l’accordo sull’assunzione della responsabilità della produzione su base familiare. Cosi, i due avvenimenti storici hanno coinciso e la scintilla del villaggio Xiaogang ha acceso il fuoco della riforma e apertura in tutta la Cina.
Venti anni sono ormai passati e ”dopo la Terza sessione plenaria”è diventata un’espressione utilizzata di frequente perchè rappresenta la riforma e apertura, la nuova vita e i notevoli successi che hanno attirato l’attenzione del mondo.
I fatti più recenti:
– Il PNL del 1997, con 7477,2 miliardi di yuan è quadruplicato rispetto al 1980, in anticipo sul piano che prevedeva di raggiungere questo obiettivo alla fine del secolo. Durante l’ottavo piano quinquennale (1991-1995), l’incremento annuale medio del PIL, calcolato secondo prezzi costanti, è stato dell’11%.
-In seguito ai notevoli incrementi nei raccolti registrati nel 1995 e nel 1996, la produzione di cereali del 1997 ha raggiunto 492,5 milioni di tonnellate e il sistema della conservazione cerealicola si è perfezionato. Grazie al grande aumento di prodotti come carne, pollame, uova, latte, pesci, frutta, verdura, ecc. la quantità di consumo pro capite di cereali, carne e uova in Cina ha raggiunto livelli medi mondiali.
– la produzione di acciaio nel 1997 ha superato cento milioni di tonnellate, la capacità totale degli impianti telefonici è arrivata a 110 milioni di linee, nel 1996, la Cina ha prodotto più di 20 milioni di televisori a colori, su 1,8 milioni di computer venduti nel 1996, un milione, ossia il 56% erano di fabbricazione cinese, la produzione dei sette elettrodomestici più usati come frigoriferi, lavatrici, ecc. è la più alta del mondo.
Il volume totale dell’import-export della Cina nel 1997 è stato di 325,1 miliardi di dollari americani, decimo nella graduatoria del commercio mondiale, durante l’8° Piano quinquennale, l’investimento straniero diretto è arrivato a 185,8 miliardi di yuan ponendo la Cina, per quattro anni consecutivi, dal 1992 al 1996, al secondo posto, subito dopo gli Stati Uniti d’America, la riserva nazionale in valuta estera ha raggiunto 139,9 miliardi di dollari americani.
Ogni giorno, la Cina produce 2,89 miliardi di chilowatt ora, 933.000 tonnellate di petrolio greggio, 274.000 tonnellate di acciaio, nonchè, nelle città vengono costruiti 986.000 metri quadrati di abitazioni.
Nelle campagne, ogni giorno si raccolgono mediamente 1,342 milioni di tonnellate di cereali e 12.000 tonnellate di cotone, si producono 131.000 tonnellate di carne di vari tipi, e si costruiscono 2,082 milioni di metri quadrati di abitazioni.
Ogni giorno, 790 milioni di dollari americani di merci passano per le dogane cinesi formando un ponte fra la Cina e il resto del mondo.
Forse tutte queste cifre sono troppo astratte per i semplici cittadini, che però, hanno capito dai fatti che gli alti edifici sono diventati sempre più numerosi, le strade, sempre più larghe, le tasche, sempre più piene, e che gli elettrodomestici sono entrati in tutte le famiglie…
L’80% della popolazione cinese è costituita dal contadini. Nel 1997, le centrate annuali medie di un contadine sono state usati per il vitto e 1.070, per acquistare altri beni, 88 famiglie contadine su 100 possedevano su televisore e 31,2 un registratore a cassette, ogni contadino aveva 22 metri quadrati di superficie abitabile. La vita dei contadini migliora costantemente e numerosi sono i villaggi ricchi, come Huaxi, Nanjie, conosciuti in Cina e all’estero.
Grazie alla politica di riforma e apertura adottata dalla Terza sessione plenaria dell’XI Congresso, i cambiamenti sono stati notevoli.
Attualmente, la Cina ha aperto all’estero oltre 500.000 chilometri quadrati di territorio, abitati da oltre 300 milioni di di persone in 359 città e distretti. ”Zona speciale per lo sviluppo economico”e ”Zona di sviluppo” non sono più termini nuovi per i cinesi. Nell’autunno del 1992, nel rapporto del XIV Congresso del Partito, il segretario generale Jiang Zemin aveva annunciato che le zone aperte sarebbero state allargate per creare una situazione completamente nuova. Successivamente, presso sei delle maggiori città luogo il fiume Changjiang e nella zona del bacino delle Tre Gole sono state aperte nuove zone per lo sviluppo economico. Oggi, le 29 città lungo il fiume Changjiang, con Shanghai come testa del drago, son piene di vitalità nel loro sviluppo economico. Successivamente, altre 13 città lungo i confini hanno aperto i cancelli per rafforzare la loro cooperazione economico-commerciale con i paesi limitrofi, cosa che ha dato un grande impulso al loro sviluppo economico.
Dopo il XIV Congresso del Partito, l’economia di mercato ha cominciato a occupare la posizione principale, facendo entrare la riforma del sistema economico in una nuova fase. Sono state applicate una serie di nuove misure finanziarie, è stata approfondita la riforma delle imprese statali, il nuovo sistema di pianificazione e di controllo si sta perfezionando gradualmente e il nuovo sistema dell’economia di mercato socialista si sta delineando. L’economia cinese è entrata nel mercato degli acquirenti. Sono state superate le difficoltà inerenti alle fonti energetiche, alle comunicazioni e alle telecomunicazioni che avevano limitato per anni lo sviluppo economico della Cina.
I successi conquistati dalla Cina sono evidenti. ”Investire in Cina vuol dire cogliere l’occasione di sviluppo per il prossimo secolo,” ha osservato un noto banchiere. In questi ultimi 20 anni, la Cina ha gettato le basi per dare un contributo ancora maggiore alla pace e allo sviluppo del mondo nel prossimo secolo.
fonte – CriOnline