Hangzhou ospita il primo G20 della Cina

Hangzhou ospita il primo G20 della Cina

La città cinese di Hangzhou, capitale del Zhejiang, ha recentemente ospitato l’undicesimo meeting annuale del G20, il forum dei capi di stato e di governo dei paesi più industrializzati del mondo.

Si tratta del primo summit del G20 ad essere ospitato in Cina e il secondo in assoluto nel continente asiatico (dopo il summit a Seoul del 2010). Significativo, in questo senso, che il Governo cinese abbia scelto proprio la città di Hangzhou come sede del summit, in quanto questa città rappresenta il perfetto connubio tra tradizione e modernità che ha caratterizzato lo sviluppo della Repubblica Popolare Cinese negli ultimi 30 anni.

Hangzhou ha visto, negli ultimi anni, una crescita esponenziale del proprio PIL (con un aumento del 10,8 % nei primi 6 mesi del 2016) e, attualmente, si trova nella lista delle 26 città cinesi più rapida crescita, tanto che al momento Hangzhou rivaleggia, in alcuni settori industriali, con le più note Pechino e Shenzhen.

La città, che ha una storia millenaria e che è stata, a suo tempo, una delle sette antiche capitali della Cina, si appresta a diventare una delle città più industrializzate e all’avanguardia del pianeta, pur mantenendo ben salde le proprie radici storiche e culturali.

Il focus economico della città è sicuramente quello del commercio on-line, tanto che oltre un terzo del totale dei siti cinesi di e-commerce, tra i quali il colosso Alibaba, proviene proprio da Hangzhou, che viene considerata una delle città più all’avanguardia della Cina nel campo dei pagamenti on-line, accettati da oltre il 95% dei negozi locali.

Non sorprende, dunque, che proprio la capitale dello Zhejiang sia stata scelta come sede del summit, per mostrare al mondo il modello di sviluppo cinese, all’insegna dell’innovazione e della crescita economica, ma nel rispetto dell’ambiente e delle proprie millenarie tradizioni culturali. Proprio in questa sede, infatti, Barack Obama and Xi Jinping hanno annunciato la ratifica dell’Accordo ONU di Parigi sulla riduzione delle emissioni di gas serra, di cui Stati Uniti e Cina rappresentano, insieme, quasi il 40% delle emissioni totali.