CURIOSITA’: CINA è l’anno del Bue-the year of the ox

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CURIOSITA’: CINA è l’anno del Bue-the year of the ox

Si è celebrato lo scorso 10 febbraio presso l’Hotel Principe di Savoia il Capodanno Cinese.
Hanno reso omaggio all’anno del Bue:
– Lore Buscher, Direttore Regionale Europa dell’Hong Kong Trade Development Council
– Mary Chow, Rappresentante Speciale della Commissione Economica per Hong Kong presso la – Comunità Europea
– Cav. Lav. Mario Boselli, Presidente Associazione Italia – Hong Kong, Presidente Camera Nazionale della Moda.

Nel 2009 Hong Kong perseguirà la stabilità finanziaria attraverso regole più trasparenti, migliorie nella gestione del rischio bancario, la creazione di 60.000 posti di lavoro e la creazione di fondi capitali a disposizione delle banche- misure queste che aiuteranno a rinvigorire l’economia.
L’anno del Bue esalterà qualità come la pazienza, la saldezza, la lealtà, l’intelligenza, virtù necessarie al superamento di ogni crisi.
Gli animali dello zodiaco cinese
Nell’interpretazione buddista l’Illuminato, presagendo l’imminente fine, chiamò a sé gli animali della terra ma di questi soltanto dodici andarono ad offrire il loro saluto, nell’ordine: il topo furbo e veloce di natura, il diligente bue, la tigre, la lepre, il drago, il serpente, il cavallo, la pecora, la scimmia, il gallo, il cane, il maiale.
Un’altra interpretazione dello zodiaco cinese richiama invece gli animali a un residuo del totemismo preistorico.
Un’altra leggenda dice che l’Imperatore del Cielo indisse una gara fra tutti gli animali per scoprire chi per primo riuscisse ad attraversare le acque del fiume Lo. Mentre gli altri animali rimanevano titubanti e impauriti sulle sponde, il Bue iniziò con passo lento ma deciso ad entrare in acqua. Il topo, prendendo la scusa di volersi procurare del cibo sull’atra sponda ,gli salì in groppa ma non appena approdò sull’altra riva il topo saltò giù e si presentò al cospetto dell’Imperatore del Cielo che lo premiò per esaltare come l’astuzia e il cervello abbiano la meglio sulla volontà.

 

Anni terrestri

子 Zi


 topo

丑 Chou

2 º

 bue

寅 Yin

 tigre

卯 Mao

 lepre

辰 Chen

 drago

巳 Si

 serpente

午 Wu

cavallo

未 Wei

 pecora

申 Shen

 scimmia

酉 You

10º

 gallo

戌 Xu

11º

 cane

亥 Hai

12º

 maiale

Calendario cinese e ciclicità, oriente e occidente
Il calendario tradizionale cinese, basato sulla produzione agricola, risale secondo la leggenda alla dinastia Xia (21-16° sec AC) . Un ciclo annuale si compone di 24 jieqi (periodi) ognuno di quindici giorni. Ogni stagione è divisa in sei jieqi basate sulla posizione del sole e i dodici segni dello zodiaco cinese. Una concezione del tempo dunque ciclica e non lineare, come la nostra occidentale, basata sulla Natura: come le stagioni si susseguono e il giorno segue la notte così l’uomo nasce e invecchia, i mutamenti avvengono all’interno di un ritmo che è sempre uguale ma non vi è primavera che sia uguale a un’altra. La ciclicità rimanda alla stabilità, all’innovazione, all’attività. (MC)